• on Dicembre 26, 2018

SIGNORE PERCHÉ HAI SCELTO ME? (04/12/18)

Credi forse di essere qui, come dici tu, per caso? Forse, ti ha spinto il grande desiderio di conoscere la Verità. Iniziando questo cammino stai entrando nei luoghi di Dio, nella sua realtà. Sicuramente ci saranno tante sorprese. Vedrai delle cose che prima non hai visto. Dio ti condurrà ad incontrare i poveri, sofferenti come forse sei tu – forse un po’ diversi, sempre poveri però…Come vivi la tua povertà?
Il Signore ti invita: «Venite, saliamo al monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri» (Isaia 2 ,3). Questi incontri saranno come una salita in montagna. Alcuni le fanno per vedere qualcosa, per sperimentare un’altra realtà, altri per una soddisfazione, altri ancora per salute, un po’ di stanchezza fa bene stancezza, fa bene camminare.
Ti invito ad un viaggio attraverso le montagne per incontrare Gesù, forse in maniera diversa!
Carissimo fratello, carissima sorella! Andiamo in montagna, dunque sei pronto, sei pronta per iniziare questa avventura? Ci saranno  venti, pioggia, valanghe …; ma anche l’aria fresca con un bel panorama … E, soprattutto, la presenza dell’Invisibile, Incredibile Amorevole Signore…
Devi prendere l’equipaggiamento spirituale. Camminare senza guida non può dare tanti frutti. C’è sempre il periccolo di saltare qualcosa. Prendere le vie “facili” potrebbe non farti aggiungere all’obiettivo, ma presentarti delle difficolltà. Devi utilizzare le indicazioni, che conducono alla destinazione. Prendi in considerazione LA TUA VITA usando le indicazioni, questo significa vivere nello Spirito Santo, i cui frutti troverai in Gal 5, 16 – 26;
camminando fuori strada e contro i segni dello Spirito – Gal 5, 16-26 – significa fallire. In caso di smarrimento però, non ti lasciar andare alla disperazione. Vai dalle persone, anche se non sono come te. Vai da loro non tanto per chiedere qualcosa, ma piuttosto per ofrifre il tuo aiuto e ricevere il loro.

GESÙ HA NOTATO LA TUA POVERTÀ.
Spesso si dice “Poverino quello, poverina questa…”, tali parole non sono sempre legate ad una situazione materiale. Povero è quello che sta vivendo un momento difficile e non è soltanto un problema di caracttere economico. Madre Teresa di Calcuta diceva spesso che ci sono vari aspetti della povertà.
Attraverso questi incontri vogliamo scoprire il valore degli altri, ed anche quello nostro. Il Signore spesso sottolinea il valore della debolezza, che ci aiuta ad essere umili. Il Regno dei Cieli è per coloro che si fanno come i bambini. (Mt 18, 1-5)

OGNI GIORNO PREGA CON LA PAROLA DI DIO
– Prima cerca di invocare lo Spirito Santo, chiedi l’apertura e la purificazione del tuo cuore.
– Invita la Vergine Maria, perché Lei conservava tutte le parole del suo Figlio nel suo cuore. (Lc 2, 19)
– Per iniziare puoi prendere uno dei salmi di gloria.
– Scegli un brano biblico, leggilo piano e loda il Signore. Puoi immaginarti che ti trovi in mezzo a quella situazione. Ascolta quello che ti dice il Signore! La Parola Sua GUARISCE.
– Riprendi la lettura e fermati sulla frase o parola che ti colpisce di più. Chiedi al Signore che vuole dirti attraverso questa frase. – Pensa come potresti applicarla alla tua vita.
– Prega in silenzio. Dobbiamo imparare a stare in silenzio, ascoltando la voce di Dio. Il mondo di oggi è troppo rumoroso e per questo motivo non sente la voce del Signore.
– Puoi concludere con la preghiera Padre nostro o in modo spontaneo.
– Scrivi quello che ti ha colpito e riprendi questa cosa quando andrai a pregare o in chiesa per l’adorazione.

I PASSI DELLA LECTIO DIVINA
(PREPARATIO): mi concentro, creo il silenzio in me e attorno a me; invoco lo Spirito.
LECTIO: lettura del testo – cosa dice la Parola in sé .
MEDITATIO: meditazione – cosa dice a me, alla mia vita, quella Parola.
ORATIO: la Parola si fa preghiera.
CONTEMPLATIO: mi lascio amare dal Signore e contemplo la sua bellezza.
ACTIO: agisco secondo la Parola: cosa devo cambiare, migliorare, sistemare?
(COLLATIO): condivido ciò che la Parola ha suscitato in me
(REDDITIO): restituisco ciò che mi è stato donato

IL TUO COMPITO
Dopo questo incontro, cerca di trovare un momento per riflettere sul terzo capitolo del Vangelo secondo Giovanni. Gv 3, 1 – 21. (dal versetto 1 a 21)
Non dimenticare che stai iniziando una lunga passeggiata con Gesù. Devi tenere la sua mano. Lui ti fa vedere varie situazioni della sua vita, proprio per aiutarti. Non sei da solo perché ci accompagna la Vergine Maria. Anche Lei guardava la vita di Gesù e cresceva vicino al suo Figlio. Essendo non soltanto sua Madre ma innanzitutto la sua discepola. Sicuramente sarai tentato. Il demonio non è contento di quello che vogliamo fare. La Parola di Dio ed anche l’intercessione della Vergine Madre saranno il nostro scudo.

ANDIAMO PREGANDO!
Dio vuole parlare al tuo cuore. Vuole aprire il suo cuore per te. Lui ha deciso di invitarti perché ha un piano per te, per la tua vita.
* Gli incontri con il Signore sono molto importanti – non soltanto per recitare le preghiere, ma anche stare davanti a Lui.
* Senza Parola di Dio non si può andare avanti. Dobbiamo imparare ad ascoltare la sua Parola e dobbiamo meditarla ogni giorno almeno 15 min.
* Nel momento della preghiera, cerca di allontanare i pensieri del mondo, problemi, difficoltà)
* Puoi accendere una candela, guardare la croce o un’icona. Se non riesci a pregare, non devi sforzarti ma non rinunciare a del tempo che hai previsto per Lui. Sii con Lui.

Prova a dire ogni giorno la preghiera a san Michele Arcangelo:

difendici nella battaglia; sii Tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, Te ne preghiamo supplichevoli!
E Tu, o Principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen”.