Profughi, orfani, giovani che vivono sotto le bombe. Sono loro i protagonisti dei racconti di don Andriy Platosh, responsabile della cittadella di Mariapolis, a Leopoli, di Vasil Pesarchuk, direttore di un orfanotrofio a Leopoli e di monsignor. Maksym Ryabukha, vescovo ausiliare di Donetsk, che testimonia: “I bombardamenti sono continui, inaspettati e disumani”.