Nell’omelia preparata per la celebrazione dei Vespri con il canto del Te Deum – letta dal cardinale Re che ha presieduto la cerimonia al suo posto per la sciatalgia che lo ha costretto a riposo – Francesco invita a trovare un “senso” al dramma che ha segnato il 2020, quei “gesti di vicinanza e solidarietà” nei riguardi dei malati e di chi è stato colpito dagli effetti del Covid-19