All’Angelus, Francesco si sofferma sul brano del Vangelo in cui Gesù camminando sul Mare di Galilea va incontro ai discepoli in balia delle acque per tranquillizzarli. Il Papa esorta ad invocare e accogliere Cristo ogni volta che abbiamo paura “di affondare” e “di essere risucchiati dal male”, perché Gesù calpesta per noi “la morte, il peccato e il diavolo”