Il Papa, nel dopo-Angelus, invoca la fine di ogni conflitto, con il pensiero a Israele, Palestina e Ucraina. Chiede che si facciano giungere gli aiuti umanitari a Gaza e la liberazione degli ostaggi e ricorda la giornata di digiuno e preghiera del 27 ottobre. “La guerra è una distruzione della fraternità umana”