I due trattamenti sono stati testati dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive degli Stati Uniti. Si tratta di un successo che potrebbe essere decisivo per fermare l’epidemia. “Soprattutto in nazioni come il Congo dove, anche a causa di retaggi culturali, risulta difficile curare i malati “come evidenzia il virologo Fabrizio Pergliasco