I presuli esprimono in una nota la loro inquietudine dovuta al ripristino dei controlli ai valichi di frontiera tra Italia e Slovenia. “Il transito di tanti fratelli che giungono nelle nostre terre percorrendo la rotta balcanica deve continuare per noi ad essere non motivo di preoccupazione ma stimolo a testimoniare ogni giorno quella diakonia dell’accoglienza a cui siamo chiamati”